[Dr. Mario Rizzi - Gli Angeli, conoscerli, amarli e seguirli]
Premessa di San Roberto Ballarmino (7)
Gli Angeli sono i rappresentanti di Dio, esseri che tendono verso l'alto e non ci conducono mai all'egoismo, al peccato o alla materialità, ma ci guidano verso il divino principio di ogni bene, laddove si riunisce ogni individualità reale, a immagine e somiglianza di Dio. Solo prestando sincera attenzione a queste guide spirituali li incontreremo, ci incontreremo con gli Angeli senza saperlo.
Mary Baker Eddy
Angelo significa Inviato, Nunzio, Ambasciatore. E' uno spirito puro dotato di intelletto e volontà perfetta, creato da Dio nel primo giorno della sua creazione o, come vogliono altri, prima della creazione del mondo. Il numero degli Angeli è grande e non può essere conosciuto che da Dio solo. Essi sono divisi in tre Gerarchie ciascuna delle quali è composta da tre Ordini o Corti, ovvero:
Prima Gerarchia, o Suprema:
Serafini, Cherubini e Troni.
Seconda Gerarchia, o Media: Dominazioni,
Virtù e Podestà.
Terza Gerarchia, o Infima: Principati,
Arcangeli e Angeli.
La Suprema Gerarchia riceve immediatamente le illuminazioni da Dio e le comunica alla Media. Questa le attua passandole all'Infima che ne partecipa e le porge agli uomini.
Ai nomi dei nove Cori Angelici corrispondono altrettanti uffici, perciò si dice che i Serafini sono tutto ardore di carità; i Cherubini luce d'intelligenza, I Troni, sede dell'Onnipotente; le Dominazioni, zelanti la gloria di Dio; le Virtù, rivestite di forza divina a bene del mondo; le Podestà armate contro l'inferno e le forze delle tenebre; i Principati, presidenti alla protezioni delle grandi società religiose e civili; gli Arcangeli, proposti al patrocinio delle nazioni, Diocesi e Comunità religiose; gli Angeli, alla custodia del genere umano.
E' di fede poi che ciascuno uomo, sin dal suo nascere, è dato dalla bontà e misericordia di Dio ad un Angelo perché sia custodito in tutte le sue vie. San Tommaso inoltre dice che non soltanto i cristiani buoni hanno questo Angelo, ma anche i malvagi ed anche gli stessi infedeli. Ci resta da dire qualcosa intorno ai ministeri Angelici. Tali ministeri sono cinque:
1. Innalzare un perpetuo canto al Signore.
2. Offrire a Dio le preghiere dei mortali. Dio costituì gli Angeli come fossero tanti fedeli servitori, incaricati di raccogliere le preghiere, e quasi fossero memoriali dei poveri, di presentarglieli e di darne alla sua presenza lettura, perché proprio nessuna istanza passasse inosservata.
3. Portare i messaggi divini ai Patriarchi o ai Profeti.
4. Proteggere gli uomini, vuoi singolarmente e vuoi collettivamente presi. Alla bontà del divin nostro Padre piacque di affidare le infermità dei mortali a questi suoi potentissimi ministri, e di preporli ad esse come pedagoghi a fanciulli, o come tutori a bambini, o come patroni a clienti, o come pastori a pecorelle, o come medici ad ammalati, o come difensori a pupilli, o come protettori a quelli che non sanno difendersi se non si rifugiano sotto le ali di persone più potenti.
5. Agire come giudici e guerrieri, per far giustizia nei confronti delle reprobe nazioni. Tutti i buoni amino dunque gli Angeli santi come loro concittadini: paventino i malvagi la loro potenza, perché sono ministri dell'ira dell'Onnipotente e dalle loro mani nessuno varrà a strapparli.
Dionigi, lo Pseudi Aeropagita siriano (basandosi su una lista compilata da S. Paolo), nel suo De Hierarchia Celesti, ordinò gli Angeli in tre raggruppamenti, ed i posteri continuarono tale tradizione come si può vedere nel brano precedente.
1. Serafini, Cherubini e Troni,
2. Dominazioni, Virtù e Potestà,
3. Principati, Arcangeli e Angeli.
Dionigi non fu l'unico a tentare di catalogare gli Angeli. Sant'Ambrogio, vescovo di Milano nel quinto secolo, aveva proposto una gerarchia diversa: Serafini, Cherubini, Troni, Principati, Dominazioni, Potestà, Virtù, Arcangeli e Angeli. Questa classificazione si avvicina molto a quella più moderna ad opera di Alice Bailey ed altri autori teosofici che proponiamo qui di seguito.
Secondo i più recenti trattati le Gerarchie Angeliche vengono suddivise nei seguenti 9 grandi gruppi:
1. Serafini (Draghi o Serpenti alati): quelli dell'ordine più alto, sono raffigurati con sei ali e circondano il trono di Dio cantando senza posa Santo, Santo, Santo. Sono Angeli fatti di amore, luce e fuoco.
2. Cherubini (Tori alati): guardiani delle stelle fisse, custodi delle memorie celesti e dell'Arca dell'Alleanza. Sono i dispensatori della sapienza. Prima della caduta il loro capo era Satana.
3. Troni (Il Verbo Manifesto): coloro che ci portano la giustizia di Dio. Talvolta chiamati ruote, nella Kabbalah ebraica vengono definiti Carri trionfali o Merkabah.
4. Principati: sono i Prìncipi archetipici, proteggono le religioni.
5. Potestà: iniziano l'Uomo ai Grandi Misteri. Sono gli elementi costitutivi della Mente superiore dell'uomo da cui nascono le Muse.
6. Virtù: sono la Natura nella sua più alta espressione, dispensano grazia e valore.
7. Dominazioni (Signorie): regolano le mansioni Angeliche, sono i signori dell'ordine e della casualità e manifestano la Maestà di Dio. Sono raffigurati mentre tengono in mano un globo o uno scettro in segno di autorità.
8) Arcangeli: sono sette schiere, di cui tre maggiori e quattro minori. Attraverso essi opera lo "Spirito Santo". Questi i loro nomi:
a) Arcangeli maggiori: Michael, Gabriel, Raphael.
b) Arcangeli minori: Anaele, Azaziele, Ezechiele, Uriele.
9. Angeli: sono i custodi delle persone e delle cose fisiche. Gli Angeli sono intelligenze pure, però non "coscienti" come l'uomo. Mentre l'uomo si stabilisce un fine e lavora per raggiungere il suo scopo, gli Angeli fanno parte del ritmo e del suo movimento.
Si suddividono in:
a) Arupadeva: sono senza forma. Dimorano nel Mondo mentale superiore,
b) Rupadeva: dimorano nel Mondo mentale inferiore,
c) Kamadeva: dimorano nel Mondo delle emozioni (astrale).
Gli Arupadeva sono gli arcangeli "più elevati" ed operano dove il pensiero viene espresso non da una forma, ma da una vibrazione irradiante. Sono addetti alla costruzione dell'Universo fisico, ai Regni di Natura ed ai Piani superiori.
I Rupadeva sono vortici fluttuanti di energia che vivificano i regni di natura, i pensieri e i desideri dell'uomo.