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Uniti per crescere insieme |
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Il Reiki |
Usui | I principi | Livelli |
Il Reiki è una porta che si apre sulle parti più elevate della vostra esistenza. Aprendo questa porta voi potrete collegare il flusso delle più altre vibrazioni di energia, attraverso la vostra aura, al corpo fisico. Questa energia lavora per armonizzare e portare equilibrio a livello totale: nel corpo fisico, emotivo, mentale e spirituale. Potrete imparare molto facilmente a fare trattamenti Reiki a voi stessi, alla vostra famiglia e ai vostri amici. L'energia Reiki, energizza anche voi mentre fate trattamenti agli altri. Potete usare il Reiki come metodo di rilassamento, per ridurre lo stress e potrete anche integrarlo con altre tecniche (quali massaggi shiatzu, californiano, ayurvedico).
Č responsabilità di ognuno prendersi cura di se stesso in ogni momento della vita. Noi dobbiamo crescere, andare oltre tutto ciò che crediamo di essere o di conoscere e guardare dentro noi stessi per migliorarci e vedere la nostra vera natura. Il Reiki ci permette di dare uno sguardo completo alla nostra vita e ci fa imparare a vivere più profondamente "dentro". Arrendendoci all'amore saremo in grado di seguire la nostra guida interiore.
Nella vita ognuno ha una lezione da imparare, il dolore di oggi può essere la conoscenza di domani.
Il trattamento Reiki
Il Reiki permette di dare o ricevere "trattamenti": attraverso l'imposizione delle mani si trasmette l'energia, rilassando, equilibrando, armonizzando. Una musica dolce, una candela, un incenso e tanto tanto amore permettono a chi effettua il trattamentoe a chi lo riceve di entrare in sintonia, di trasmettersi amore e guarigione.
Durante il trattamento le mani di chi trasmette il Reiki si appoggiano sul corpo di chi lo riceve, partendo dalla testa fino ad arrivare ai piedi. Un trattamento completo dura circa un'ora.
Il trattamento della testa
La leggenda di Usui
Il Reiki è un sistema curativo estremamente semplice ed efficace che prevede l’imposizione delle mani. La storia del Reiki tradizionale inizia verso la metà del 1800 con Mikao Usui, rettore dell’università Doshisha di Kyoto, in Giappone, e nel contempo pastore cristiano. Di fronte alla richiesta dei suoi studenti, che desideravano sapere come Gesù curasse i malati, egli intraprese una ricerca di dieci anni per scoprire ed apprendere tale metodo. Usui ricercò informazioni utili nel buddismo, in quanto vi sono affinità straordinarie tra la vita di Buddha in India (Gautama Siddharta, 620-543 a.C.) e quella di Gesù in Palestina, ma gli fu detto dai monaci che gli antichi metodi di guarigione spirituale erano andati perduti e che l’unico modo per conoscerli era seguire gli insegnamenti del Sentiero dell’Illuminazione.
Mikao Usui andò allora negli Stati Uniti, dove visse per sette anni. Non avendo avuto risposte significative dalla comunità cristiana di quel paese, si iscrisse alla Facoltà di Teologia dell’Università di Chicago e, dopo aver effettuato studi comparati sulle religioni e sulle filosofie del mondo, prese la laurea in teologia. Imparò inoltre a scrivere in sanscrito, l’antica lingua dei dotti indiani e tibetani, ma rimase sempre senza le risposte che desiderava.
Dopo tale periodo Mikao Usui tornò in Giappone e si ritirò in un monastero buddista Zen, dove trovò alcuni testi che descrivevano la formula curativa che egli poteva ora leggere direttamente in sanscrito. Il materiale non comprendeva, tuttavia, informazioni sulle modalità di attivazione e di uso dell’energia. L’oscurità del linguaggio dei sutra era voluta al fine di tenere i libri fuori dalla portata di persone impreparate. Mikao si disse: "Molto bene, l’ho trovata. Ma ora devo interpretarla. Prima però devo sostenere la prova".
La prova fu un periodo di tre settimane di meditazione, digiuno e preghiera sul Monte Koriyama in Giappone. Usui scelse il luogo dove meditare e davanti a sé ammucchiò ventuno piccole pietre, atte a misurare il tempo: alla fine di ogni giorno, ne gettava via una. L’ultima mattina, nell’ora più buia poco prima del crepuscolo, egli vide un fascio di luce dirigersi verso di lui. La luce colpì il suo Terzo Occhio ed egli perse conoscenza per un po’; poi vide milioni di bolle dei colori dell’arcobaleno e infine vide i simboli Reiki come proiettati su uno schermo. A mano a mano che li osservava, riceveva le informazioni relative per attivare l’energia curativa. Avvenne in tal modo la prima armonizzazione Reiki, la prima riscoperta psichica di un antico metodo.
Usui lasciò il monte sapendo come guarire secondo l’insegnamento di Buddha e di Gesù. Mentre scendeva a valle, sperimentò quelli che vengono usualmente chiamati i quattro miracoli: camminando si ferì l’alluce e, istintivamente, lo toccò con la mano. Quest’ultima divenne calda e la ferita fu rimarginata. In seguito giunse ad una casa ai piedi della montagna, dove alloggiavano i pellegrini e consumò un pasto, la donna che glielo servì aveva mal di denti ed egli, prendendole il viso tra le mani, la guarì. Tornato al monastero, venne a sapere che il superiore era a letto, colpito da dolori artritici, e lo curò.
Usui chiamò l’energia curativa: "Rei-ki", ovvero energia vitale universale e la usò nei quartieri più poveri di Kyoto, dove visse per molti anni, aiutando i mendicanti. Dopo aver guarito un barbone gli chiedeva di cambiare vita, ma finiva sempre per constatare che nessuno lo faceva. Il che, alla lunga, lo indusse ad abbandonare, scoraggiato, il quartiere. Gli ex ammalati stessi erano scontenti, perché, una volta guariti non potevano più chiedere l’elemosina come prima e dovevano trovarsi un lavoro.
L’esperienza di Usui nei quartieri degradati di Kyoto ha portato oggi all’elevato costo dei corsi Reiki, giustificato dall’idea che il paziente non apprezzi la guarigione, qualora non paghi per ottenerla.
Il fallimento di Usui fu, tuttavia, probabilmente dovuto al fatto che egli non curò la mente e lo spirito dei mendicanti, ma solo il loro corpo. La dottrina buddista, sminuisce in effetti l’importanza della guarigione del corpo, sostenendo che l’unica guarigione è di natura spirituale e avviene solo se si è intrapreso il Sentiero dell’Illuminazione. Una volta raggiunta quest’ultima, un soggetto non ha più bisogno di reincarnarsi e cessa di soffrire. I buddisti descrivono il Sentiero come l’unico vero metodo di guarigione.
I principi del Reiki
Solo per oggi non mi arrabbierò
Solo per oggi non mi preoccuperò
Solo per oggi, farò il mio lavoro onestamente
Solo per oggi sarò gentile con i miei vicini e con ogni cosa vivente
Solo per oggi ringrazierò per le benedizioni che ho
Ad ogni livello corrispondono attivazioni o armonizzazioni che permettono di canalizzare l'energia Reiki per se stessi e per trasmetterla anche agli altri, a situazioni, eventi, animali, piante, luoghi. Un'armonizzazione dura tutta la vita, anche se personalmente ritengo che sia importante non "adagiarsi", ma continuare a lavorare su se stessi al fine di canalizzare e trasmettere energia sempre più "pura". Il Reiki non è legato a nessuna religione, credo politico, cultura, età, ambiente sociale. Le armonizzazioni vengono trasmesse singolarmente con un bellissimo rituale (oppure rapidamente e senza cerimoniali) e sono comunque un grande dono. Il maestro si pone dietro l'allievo in piedi e traccia i simboli, poi ripete la procedura anteriormente e infine ritorna alle spalle per completarla.
Primo Livello
Questa armonizzazione permette di divenire praticante Reiki e porta grandi aperture a livello energetico, personale e spirituale al ricevente. Permette di effettuare trattamenti Reiki su se stessi e sugli altri. Agisce sul corpo fisico portando sollievo nel dolore e (quando il karma dell'ammalato lo permette) guarigione. Sono necessarie due o tre settimane per adattarsi all'armonizzazione di primo grado, durante le quali una maggiore energia Ki entra nell'aura e l'aura stessa e i chakras vengono ripuliti.
Secondo Livello
Il secondo livello di Reiki agisce più in profondità e permette l'utilizzo di "Chiavi energetiche": i simboli Reiki. Potenzia al 100% l'energia trasmessa e permette di fare trattamenti a distanza. Armonizza anche le situazioni presenti e future, gli eventi speciali (matrimoni, viaggi, operazioni chirurgiche, esami, ecc.). Permette di agire sul sistema mentale curando ansia, depressione, stress.
Terzo Livello
Rrappresenta il livello didattico, cioè l'insegnamento. Secondo i Circoli Reiki tradizionali, dovrebbe essere conferito solo alle persone adatte a dedicare la propria vita al Reiki. Il candidato viene esaminato per alcuni anni e i prezzi di accesso al Master di Reiki sono molto alti. Personalmente ritengo che sia necessario "sentire" il Reiki interiormente e avere la volontà di fare della propria vita una vita di servizio e di amore disinteressato e incondizionato, per poter accedere al master di Reiki nei giusti termini di cammino spirituale.
Il processo di purificazione
Dopo il processo di armonizzazione in ciarcuno dei livelli, lo studente sarà sottoposto ad un processo di purificazione della durata di 21 giorni. la sua vecchia energia densa e negativa verrà spinta in superficie e liberata. Quando si ricevono una serie di trattamenti Reiki, l'improvvisa amplificazione del livello di vibrazione agisce provocando una perdita accelerata di energia densa e negativa all'interno del sistema. Dal momento che la vibrazione viene armonizzata così velocemente, avviene una reazione che permette ai vecchi strati di emozioni e ricordi di venire liberati, come è necessario per un'ulteriore crescita. sebbene il cambiamento sia istantaneo, ci vuole tempo perché i trattamenti diano il loro effetto. ci vogliono approssimatamente tre giorni perché l'energia si muova attraverso ciascuno dei sette hakras principali. Sebbene l'apertura del canale Reiki avvenga tra il chakra del cuore e il chakra della testa, i centri della parte inferiore del corpo sono ugualmente importanti e passano attraverso un'armonizzazione del livello di vibrazione.
Alcuni dei tipici segni esteriori che si possono notare nella propria vita come risultati di questo processo di purificazione riguardano vari sogni, "strane sensazioni", cambiamenti emotivi, cambiamenti fisici, come la dissuefazione da una vecchia abitudine, un cibo preferito che ora perde importanza. Questi sono solo alcuni dei possibili sintomi del cambiamento che può verificarsi ai vari livelli dei corpi fisici e immateriali.
E' utilissimo, in questa fase, sviluppare l'abitudine di farsi trattamenti Reiki prima di addormentarsi la sera e per prima cosa dopo essersi svegliati il mattino dopo. Cercate anche di annotare i vostri sogni appena svegli. Se ci si continua a trattare, dopo che il processo di purificazione è comopletato, si farà sì che il processo di crescita continui e si verificherà un ulteriore affinamento della propria energia., si inizierà a sentire una sensazione di gratitudine e si alzerà il livello vibrazionale, riuscendo a godere maggiormente delle gioie della vita.
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