Attenzione: dal 20 agosto 2000 la presente pagina non sarà più aggiornata in quanto alla Clownterapia e Comicoterapia abbiamo dedicato un sito specifico. Lo troverai all'indirizzo: Corso annuale di Comicoterapia e sul Corso di Formazione per Vip-Clown, i Volontari del Sorriso. |
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Uniti per ridere insieme |
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Infelicità |
Il nostro motto è: <Uniti per RIDERE insieme> - Ci stai?
Per iniziare la cura ti proponiamo un nuovo medicinale rivoluzionario, sconvolgente, <sganasciante>:
<VIP-Ridens> INDICAZIONI
TERAPEUTICHE: notti e/o giorni di solitudine; attacchi di tristezza
galoppante; abbandono o tradimento del partner; abbandono o tradimento
del migliore amico; abbandono o matrimonio del figlio (piu' indicato se
trattasi di figlio unico di madre sola); matrimonio della figlia con genero
squattrinato e senza lavoro; capufficio <tiranno>; fidanzata bella;
fidanzato vanesio. Forma Farmaceutica: motti di spirito, barzellette, pezzi tratti da libri comici... immagini ridanciane... CONTROINDICAZIONI: non somministrare a chi NON desidera superare la tristezza. Assolutamente controindicato a chi VUOLE rimanere depresso o angosciato. |
Cominciamo???
Seguici...
"Si
inoltrò nella giungla, dove la mano dell'uomo non aveva mai messo piede..."
(Emilio
Salgari)
Fra
amici:
<Sono due giorni che non parlo con mia moglie...>
<Avete litigato?>
<No, non voglio interromperla.>
(Gino Bramieri)
Chi ha detto che <tutti> cercano la felicità? Se così fosse veramente vivremo in un mondo <felice>. Ci deve essere un investimento migliore nell'infelicità, visto che la maggior parte della gente è fermamente convinta che esista, mentre è altrettanto fermamente convinta che la felicità NON esista.
E allora godiamocela questa <infelicità> e facciamo in modo che sia permanente, consapevole e soprattutto che rimanga sempre tale.
Un'idea tratta da: "Istruzioni per rendersi infelici" - P. Watzlavick
1.
Sii fedele a te stesso: NON smettere mai, neppure per un istante di cercare
l'infelicità.
2. Non c'è assolutamente bisogno di andar "fuori" per cercare l'infelicità,
questa può risiedere stabilmente nella tua mente.
3. Certamente non è facile cercare con attenzione di diventare <nemico di
te stesso>
4. Sii convinto che c'è sempre un
5. Rifiuta con costanza ogni possibilità di accomodamento.
6. Cerca comunque di non essere mai d'accordo con te stesso.
7. Mantieni a tutti i costi lo stato di confusione mentale.
Il nostro passato è un punto focale per mantenere il più a lungo possibile, nel presente, lo stato di infelicità. Ci sono alcuni metodi che potrete seguire con successo per aiutarvi in questo appasionante cammino:
1.
Un metodo infallibile per vivere il presente in perenne stato di INSODDISFAZIONE
è quello di ricordare il passato (qualunque periodo va bene) come qualcosa
di meraviglioso, ora irrimediabilmente perduto.
2. Ricordare una passata relazione (terminata male) come qualcosa di
stupendo perso per un
3. Se l'attesa per
4. Un altro vantaggio del rimanere attaccati al passato è che così non
si ha più tempo per il presente, il quale, se è vero che potrebbe ugualmente
presentare grosse opportunità di infelicità potrebbe anche offrire un'occasionale
non infelicità. Non correte il rischio!
5. Se vostro malgrado dovesse inaspettatamente cadervi tra le braccia
(la vita è imprevedibile!) ciò che avete desiderato nel passato e naturalmente
state bramando tuttora senza essere riuscito ad ottenerlo, NON perdetevi d'animo,
potete sempre usare la formula: "Ora è troppo tardi, ora non lo
voglio più".
7. Rimanete OSTINATAMENTE legati ad adattamenti
e soluzioni che nel passato hanno avuto successo e ripeteteli con estrema costanza
adattandoli al maggior numero di situazioni possibili. Non lasciatevi fuorviare
da chi vi dirà: "I tempi sono cambiati", "Quello che andava bene
trent'anni fa...".
8. Usando il metodo "Esiste sempre un'unica soluzione al probema
(la mia) e se i miei sforzi non hanno ancora avuto successo questo prova solamente
che sono un "incapace",
Non c'è quasi nulla di meglio, nella creazione dell'infelicità, che il mettere il nostro partner (ma funziona anche con un amico, un collega, un parente qualsiasi…) davanti ad una lunga serie di errori immaginari nel quale egli svolge un ruolo decisivo.
Vedasi l'esempio di un uomo che vuole appendere un quadro. Ha il chiodo, ma non il martello. Il vicino ne ha uno, così decide di andare e di farselo prestare. A questo punto gli sorge un dubbio: "E se il mio vicino non me lo vuole prestare? Già ieri mi ha salutato appena. Forse aveva fretta, ma forse la fretta era solo un pretesto e ce l'ha con me. E perché? Io non gli ho fatto nulla, è lui che si è messo in testa qualcosa. Se qualcuno mi chiedesse un utensile, io glielo darei subito. E perché lui no? Come si può rifiutare al prossimo un così semplice piacere? Gente così rovina l'esistenza degli altri. E per giunta si immagina che io abbia bisogno di lui, solo perché possiede un martello. Adesso basta!" e così si precipita a casa del vicino, suona, il vicino apre e prima ancora che questo abbia il tempo di dire "Buon giorno!", gli grida: "Si tenga pure il suo martello, villano!".
La tecnica è semplice: mettete il partner di fronte ad una catena di eventi che voi avete immaginato (ma fate sì che l'immaginazione sia il più reale possibile, dovete arrivare a credervi veramente), il suo sconcerto, il suo sgomento, il suo volersi discolpare saranno per voi la prova inconfutabile che avete ragione, che avete accordato la vostra benevolenza a chi non lo meritava e che ancora una volta si è abusato della vostra bontà.
2. Rimanete sulla poltrona con gli occhi chiusi e spostate adesso la
vostra attenzione dal limone alle scarpe. Ben presto vi accorgerete di quanto
sia scomodo portare delle scarpe. Per quanto comode vi sembrassero finora, comincerete
a sentirle strette in qualche punto e immediatamente diverrete consapevoli di
altri fastidi come bruciori, sfregamenti, dita ricurve, caldo o freddo ecc.
Esercitatevi fino a quando il portare scarpe, cosa finora ovvia e banale, divenga
per voi particolarmente spiacevole. Acquistate poi scarpe nuove e accorgetevi
di come esse, che in negozio calzavate alla perfezione, divengano dopo scomode
quanto le altre… (ci vuole esercizio.. e allenamento, ma ci potete riuscire).
3. Rimanendo nella poltrona, osservate il cielo attraverso la finestra.
Con un po' di abilità scorgerete nel vostro campo visivo numerosi piccoli punti
rotondi che, se manterrete lo sguardo fisso, scendono lentamente verso il basso;
strizzando però gli occhi tornano su velocemente. Notate inoltre che quanto
più vi concentrate su di essi, più diventano grossi e numerosi.
Considerate la possibilità che si tratti di una grave malattia agli occhi. Andate
dall'oculista e NON credetegli quando vi dirà che sono
4. Se l'espediente della vista non avesse successo e inspiegabilmente
vi sentiste guariti, potete provare con l'udito. Andate in una stanza il più
possibile silenziosa; vi accorgerete di udire improvvisamente un ronzio, un
fruscio, un leggero sibilo … Andate ora dal medico.. Vale anche in questo caso
quanto descritto al punto (3)…
5. Ora dovreste essere abbastanza preparati per trasferire la consapevolezza
dal vostro corpo all'ambiente circostante.
Questo naturalmente vale per qualunque posto in cui vi troviate. Dai semafori
potrete con facilità spostare le stesse sensazioni alla Posta, in Banca o al
supermercato, dove la coda in cui vi immetterete sarà sempre la più lenta.
6. Ormai sapete perfettamente di essere in dominio di
7. Controllate la porta di casa e scoprite un graffio mai notato prima.
Interrogatevi sul suo significato: è la traccia di un ladro, il risultato di
un tentativo di scasso? Un danno intenzionale alla vostra proprietà? Un segno
particolare per identificarvi? Resistete anche qui alla tentazione di minimizzare
la cosa e non commettete l'errore di andare a fondo della questione o potreste
compromettere la riuscita dell'esercizio.
8. Noterete che l'autobus ogni volta che lo aspettate voi tarda in maniera
considerevole, convincetevi che per un qualche inspiegabile sortilegio tutti
i conducenti di autobus tramano qualcosa contro di voi.
9. Parlate con amici e parenti del fatto che vi sta capitando qualcosa
di <sospetto>
Eminenti studiosi sono convinti che questi esercizi (adatti anche al cittadino medio) possono portare una persona a crearsi una penosa situazione, quasi senza rendersi conto di esserne l'autore. Così egli puo' realmente e onestamente soffrirne.
Evitate come la morte luoghi dove si pratichino cose poco chiare,
quali il Pensiero Positivo
Tenetevi alla larga da
pratiche quali Yoga, Zen, Training Autogeno, Fiori di Bach…
Cercate di rimanere abbastanza
svegli la notte e a tal fine fumate e/o prendete molti caffè.
Un buon metodo potrebbe
essere quello di pensare il partner tra le braccia di un altro… O un figlio
sotto le ruote di un treno… O immaginare di perdere il lavoro, essere sfrattati,
essere abbandonati, ecc… (Ricordate: un buon sonno ristoratore potrebbe compromettere
mesi di lavoro…)
Se proprio la vostra
disperazione e l'insonnia dovessero spingervi ad andare da medico, preferite
tra tutti un analista Freudiano. Il suo lavoro non interferirà con i
disturbi che state coltivando per almeno 15 anni
Sonia Fioravanti, Leonardo
Spina - La terapia del ridere - Red
Hodgkinsons - La terapia
del sorriso - Armenia
M. Farnè - Guarir
dal ridere - Bollati, Boringhieri
G. Friebel Rohring
- Ho il cancro... E allora? - Lo Vecchio, Genova
B. Bokun - Ridere per
vivere- Mondadori
C. Shaller - Ridere
è salute - Sarva, Imola
P. Watzlawick - Istruzioni
per rendersi infelici - Feltrinelli
W. Frye - Manuale di
humour in psicoterapia - Astrolabio
M. Seligman - Imparare
l'ottimismo - Giunti
B. Bokun - Ridere per
vivere- Mondadori
Patch Adams - Salute!-
Urra
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