Vip-Claun News 1

Ehi TU!!! Sì, proprio TU, ci sei? Ecco, per TE che ami vivere, che celebri la gioia, che ridi e che vuoi continuare a farlo, è nato VipClaun News, Il Foglio del Sorriso, notiziario dei Claun (claun si scrive "claun") e delle buone notizie dell'Associazione VIP.

Che cadenza ha questo notiziario? Boh???? Quando ci piacerà scrivere scriveremo. Cosa? Tutto ciò che è bello, buono, allegro, simpatico, le notizie dal mondo Clown. Chi scrive su VipClaun News? I Vip-Clown, i Vip-Soci, i Vip-Simpatizzanti, i Vippini… TU!

Bene, adesso sei dei nostri, non ti resta che divertirti…

Smack, smack!

Un Ciao sul naso da:

Art. 1: Il Vip-Claun si impegna ad essere sempre FELICE.

Art. 2: Il Vip-Claun sceglie di celebrare la gioia ogni giorno.

Art. 3: Il Vip-Claun ha 6 miliardi di amici.

Art. 4: Il Vip-Claun ride e/o sorride 24 ore al giorno.

Art. 5: Il Vip-Claun rispetta la natura, gli animali, i bambini, i genitori, i nonni.

Art. 6: Il Vip-Claun pensa positivo.

Art. 7: Il Vip-Claun sceglie di servire il suo prossimo.

Art. 8: Il Vip-Claun sceglie di amare senza condizioni.

Art. 9: Il Vip-Claun gioca con la vita ogni giorno.

Art. 10: Per il Vip-Claun ogni occasione è buona per ridere, cantare, fischiettare.

Papà tedesco al figlio 23enne:

- Franz, hai fisto ke pella rakazza ke zi è fatta Hilke?

- Zi papa, pero Hilke non mi inderessa...

- Peh, anche Brigitte è molto karina, non trofi?

- Zi papa, ma neanke Brigitte mi inderessa...

- Allora Anne! Hai fisto Anne kome è pella?

- Papa, non mi interessa Anne, io amo Camillo!

- Camillo!!! Ma è italiano!!!

Una baby-sitter torna a casa dei datori di lavoro dopo essere stata una mattinata al parco. La madre del pargolo si avvicina di corsa alla carrozzina:

- Bello di mamma sua! ...ma ...ma questo non è mio figlio!!!

- Signora, mi ha ordinato lei di cambiarlo se si fosse sporcato!

Una signora telefona preoccupata al dottore:

Dottore, dottore, mio figlio di 6 mesi non fa altro che piangere!

- Da quanto tempo?

- Da oggi a pranzo!

- Sarà qualche problema di alimentazione. Cosa gli avete dato da bere?

- Un po' di vino bianco... ma solo due dita!

- COSA? Del vino?? A quell'età dovete dargli solo del latte!!

- Eh? LATTE?? Con le cozze???

Per capire se sei un vip-claun Metti una "X" accanto alle cose che rispecchiano il tuo atteggiamento e ciò che TU vuoi:

1. Stare bene, anzi benissimo;
2. Lamentarti; soffrire; incolpare;
3. Gioire, ridere, giocare;
4. Studiare, lavorare, lavare i piatti divertendoti;
5. Stare in ansia, essere triste, depresso/a;
6. Trovare ogni giorno un'occasione per festeggiare;
7. Spettegolare, criticare; avere 1 o massimo 2 amici fidati;
8. Abbracciare ed essere abbracciato;
9. Ridere, piangere, sorridere, vivere le emozioni;
10. Avere milioni di amici.

Se hai segnato la "X" accanto ai numeri: 1-3-4-6-8-9-10, SEI un Vip-Claun!!!!

Se hai segnato la "X" accanto ai numeri 2-5-7 non si ancora un vip-claun, ma se ti unisci vieni a noi PUOI diventarlo!

L'uso del "riso" in psicoterapia serve a sottolineare e a rendere più evidenti, anche ironicamente, comportamenti, passaggi incongrui o atteggiamenti dei pazienti. Una battuta può sdrammatizzare un problema, ribaltare la posizione del paziente, per renderlo attivo verso il suo disagio. Ridere insieme, poi, significa complicità, alleanza, passaggio emozionale al cambiamento.

Frank Farrelly, psichiatra americano, ha strutturato, su questi presupposti, la terapia provocativa. All'inizio degli anni Sessanta, alla novantunesima seduta con un paziente schizofrenico che, ricoverato da tempo, invece che migliorare, regrediva, Farrelly sbottò: "Se continui cosi, ti dovrò dare la pappetta come ai neonati, poi perderai il controllo e ti farai la pipì addosso e ti dovrò cambiare i pannolini e, siccome hai un culo enorme, mi ci vorrà un lenzuolo matrimoniale! Passerai alla storia della medicina come il primo neonato con i peli pubici!" Il paziente esplose in una fragorosa risata e cominciò a collaborare con il terapeuta. Sottolineiamo, però, che con questa tipologia d'intervento è fondamentale un'accurata diagnosi che renda evidente, oltre al tipo di disagio, le potenzialità del paziente di sostenere un impatto anche aggressivo, come quello dell'umorismo.

Se questa capacita esiste non vi è dubbio che il riso suscita nel paziente quella scintilla che una volta accesa può portare lontano. Se, viceversa, la persona è, per esempio, troppo prostrata per sopportare gli strali dell'ironia, una modalità terapeutica siffatta può indirizzare nel senso contrario di quello voluto.