Lettera N° 40: La Relazione d’amore – Il karma ferma

(Inviata il 15 dicembre 2000)

 

Scheda numero 27 - Il karma-ferma - «Il serpente»

Simbolo della tentazione di arrendersi.

In ogni momento di stasi, in ogni attimo di gioia

riconosco la santa volontà del Padre mio.

 

Meditazione

Oggi volontariamente sceglierò di fermarmi, per leggere dentro il

mio cuore. Non permetterò oltre che né il ciclo degli eventi né

niente al mondo possa ostacolare la strada del mio ritorno a

casa.

 

Scheda n. 27 - Il karma-ferma - Base

§         Accendi una candela e un incenso. Siediti comodo e rilassati completamente.

§         Pensa a tutte le volte che il tuo corpo ti ha causato uno stato di «ferma» (per malattia, incidente, depressione, …).

§         Prendi il quaderno e scrivi le date (se le ricordi) in cui sono avvenuti tali «impedimenti» fisici nella tua vita. Accanto ad ogni data scrivi l’avvenimento.

§         Se ci sono stati molti «blocchi» fisici nella tua vita poniti queste domande: «Perché ho voluto fermarmi? Che cosa dovevo imparare?»; «Oggi posso dire di avere imparato qualcosa dai miei mali?».

§         Cerca di rispondere sinceramente ad ogni domanda. Cerca di analizzare quali persone erano/sono coinvolte in questo tuo richiamo fisico e se inconsciamente avevi motivo di richiamare la loro attenzione su di te. Chiediti perché vuoi che la malattia o l’indisposizione ti «fermino» nel tuo cammino spirituale.

§         Scrivi la seguente affermazione almeno 10 volte: «Il mio corpo è uno strumento divino, lascerò che sia sano affinché possa aiutarmi a svolgere al meglio il mio compito su questa terra».

Scheda n. 27 - Il karma-ferma - Approfondimento

§         Siediti comodo e rilassati completamente. Accendi una candela e un incenso.

§         Respira a narici alternate (almeno 10 volte): premi il pollice della mano destra sulla narice destra e inspira con la narice sinistra, quindi con l’indice destro chiudi la narice sinistra ed espira con la narice destra. Mantenendo chiusa la narice sinistra inspira con la narice destra, quindi chiudi nuovamente la narice destra ed espira con la sinistra. Mantenendo chiusa la narice destra inspira con la narice sinistra, e via di seguito.

§         Quando hai terminato le respirazioni a narici alternate, chiudi gli occhi e, respirando lentamente e profondamente, ascolta il tuo corpo: prima porta l’attenzione alla sua parte esterna, cominciando dai piedi, sali fino alla testa. Poi sentilo all’interno, percepisci il sangue che fluisce; percepisci gli organi interni, l’intestino, lo stomaco, il fegato, la milza, i reni, l’apparato genitale, il cuore, i polmoni, i bronchi, la gola, le orecchie, gli occhi, il cervello.

§         Respirando senti se ci sono tensioni esterne o interne nel tuo corpo e immagina di focalizzare il tuo respiro sulla parte che senti tesa dicendole mentalmente: «Lasciati andare, sei al sicuro». Continua fino a che non senti che tutto il corpo è perfettamente rilassato e che tutte le tensioni sono sparite.

§         Continua a rimanere ad occhi chiusi ed in silenzio e medita su questa frase: «Corpo mio, ti amo, ti accetto e non ti permetterò mai più di fermarmi nel mio cammino verso la Verità».

§         Apri gli occhi e scrivi questa frase sul quaderno per almeno 10 volte.