Lettera Nº 14: Gli Stati d’animo
(Inviata il 28 aprile 2000)
Carissimi amici,
questa settimana affronteremo insieme il tema degli stati d’animo. Prenderemo spunto dalla PNL (Programmazione Neurolinguistica). Troverete anche al termine della mail una bibliografia per approfondire la materia.
Vi auguriamo un sereno week-end.
Pace e bene siano permanenti nelle vostre case!
Marilù
Gli stati d’animo
Siamo noi che creiamo i nostri stati d’animo:una depressione non accade, non la si prende la si crea mediante specifiche azioni mentali e fisiche. Per essere depressi bisogna “vedere” la propria esistenza in un certo modo specifico: bisogna dirsi certe cose con un “tono di voce” (lamentoso), bisogna respirare a fatica e prendere un determinato atteggiamento fisico, come camminare curvi e a testa bassa, parlare con un tono di voce triste; fantasticare su cose tristi o su avvenimenti catastrofici; bere alcolici, mangiare male, ecc. Per creare la depressione occorre un certo sforzo, anzi un duro lavoro. Alcuni la creano per ricavarne vantaggi quali attenzione da parte degli altri, simpatia, amore, ecc.
Ogni stato d’animo lo si può creare e lo si può si può modificare, in quanto lo abbiamo costruito noi.
Il potere dello stato d’animo
Il nostro comportamento è il risultato dello stato d’animo in cui ci troviamo.
Cambiare e dirigere a volontà i nostri stati d’animo vuol dire riuscire a governare la nostra vita.
Lo stato d’animo è determinato da due componenti:
1. Le rappresentazioni interne;
2. Il comportamento.
Ad esempio: come trattate vostra moglie/marito quando tornano a casa dopo un forte ritardo? Se avete pensato (rappresentazione interna) ad un incidente, quando arriverà lo accoglierete con un sospiro di sollievo, abbracciandolo stretto e chiedendogli quel che è accaduto. Ma se invece vi figuravate il vostro partner impegnato in una relazione clandestina, se vi ripetete più volte che è in ritardo perché non gliene importa niente dei vostri sentimenti e del vostro tempo, quando arriverà gli riserverete tutt’altra accoglienza (comportamento) che sarà il risultato dello stato d’animo che vi sarete creati.
Fattori che determinano lo stato d’animo
§ Rappresentazioni interne (visive, uditive, cenestesiche);
§ Imitazioni di modelli familiari; (“mia madre faceva..., mio padre era... io sono...”);
§ Situazioni del passato (“Sono stato ferito, ora ho paura...”; “Mi sono divertito tantissimo, posso tornare a farlo”...);
§ Credenze radicate (generalizzazioni: gli abitanti di quel dato Paese sono tutti...; si deve fare così...; tutti dicono che...);
§ Atteggiamenti caratteriali (sorrido spesso, parlo con un tono di voce suadente e dolce; ho un atteggiamento aggressivo; sono spesso serio...);
§ Valori (in cosa veramente credo? Quali sono i miei più alti ideali? Qual eè il mio scopo in questa vita? Cosa desidero?);
§ Fisiologia: tensione muscolare, ciò che mangiamo, il modo di respirare, l’atteggiamento fisico (chiusura: accavallo le gambe, incrociole braccia; depressione: le spalle abbassate, la schiena incurvata, lo sguardo rivolto verso il basso...).
Per cambiare gli stati d’animo occorre quindi cambiare le rappresentazioni interne e la fisiologia. Quando siete fisicamente vibranti e vivi non percepite forse il mondo in maniera diversa da quando state male o siete stanchi?
Le rappresentazioni interne sensoriali
Di sensi ce ne sono cinque: gusto, olfatto, vista, udito e tatto, che chiameremo senso cinestesico, ovvero del movimento. Gran parte delle decisioni che influenzano il nostro comportamento le prendiamo usando principalmente solo tre di questi sensi: i sistemi visivo, uditivo e cinestesico.
Questi tre sensi trasmettono al cervello stimoli esterni, tramite i processi di:
1. GENERALIZZAZIONE (tutti fanno... tutti dicono... gli uomini sono... le donne sono...)
2. DISTORSIONE (sento/vedo solo ciò che voglio sentire/vedere e come lo voglio sentire/vedere...)
3. SOPPRESSIONE (reprimo le mie emozioni)
Ogni evento è una nostra personale ri-presentazione.
Ricordate che “La mappa non è il territorio”, una carta geografica non è il territorio che rappresenta ma, se è esatta, ha la struttura simile a quella del territorio e ciò ne giustifica l’utilità. Per noi questo vuol dire che la nostra rappresentazione interna non è l’esatta riproduzione dell’evento, ma è solo un’interpretazione filtrata, attraverso specifiche credenze, atteggiamenti e valori personali.
Nulla è intrinsecamente buono o cattivo, dipende da come ce lo rappresentiamo.
La chiave per ottenere i risultati che desideriamo consiste nel rappresentarsi le cose in modo da porsi in uno stato positivo e amorevole.
COSE DA FARE:
1) Abituatevi a tenere un portamento eretto: spalle ben dritte, mento in alto , sguardo in avanti.
2) Sorridete spesso (anche davanti allo specchio), anche e soprattutto quando non ne avete voglia.
3) Soffermatevi almeno una volta al giorno a rievocare mentalmente un momento felice della vostra vita, rivivetelo come se fosse appena avvenuto.
4) Riportate alla mente il gusto di un cibo che amate particolarmente e se possibile preparatevelo.
5) Ripensate ad un profumo che vi piace e <respiratelo mentalmente> con tutta l’intensità che conoscete.
6) Sforzatevi di sostituire continuamente ai pensieri negativi i pensieri costruttivi e che riguardano alti ideali (cose che potreste fare se possedeste una bacchetta magica...).
7) Fate la lista dei vostri desideri più pazzi e credete che si possano realizzare. Fermatevi a sognare come sarebbe la vostra vita se questi desideri si realizzassero.
8) Siate propositivi, potenevi obiettivi e cercate di realizzarli.
9) Se vi sentite tristi compratevi pop corn e patatine fritte e mettetevi davanti alla TV a vedere tutti i film comici che riuscite a trovare.
10) Se il vostro passato è stato difficile, ripetetevi 100 volte al giorno ad alta voce: <OGGI è una giornata meravigliosa, io realizzo tutto ciò che desidero con estrema facilità, perchè’ l’Universo mi appoggia!> e CREDETECI!!!!
BIBLIOGRAFIA:
§ R. Bandler - Usare il cervello per cambiare - Astrolabio
§ A. Robbins - Come ottenere il meglio da sé e dagli altri - Bompiani
§ A. Robbins - Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario - Bompiani
§ Louise Hay - Puoi guarire la tua vita - Armenia