Lettera Nº 8: Il DARE

(Inviata il 10 marzo 2000)

 

Carissimi amici,

proseguiamo il lavoro sulla visualizzazione creativa affrontando il tema del <dare>. Imparare a fluire verso l’esterno: dare-accettare, punto focale per la nostra crescita personale.

Buon studio!

Marilù

Fluire verso l'esterno

Un altro principio chiave per effettuare la propria crescita personale è quello del dare, del “far fluire all’esterno”. L’universo è fatto di pura energia, la cui natura consiste nel movimento, nel fluire. La natura della vita è il costante cambiamento, il flusso costante. Una volta capito questo, possiamo sintonizzarci con il suo ritmo e siamo capaci di dare e ricevere liberamente, sapendo che non perdiamo mai veramente nulla, ma anzi guadagniamo sempre qualcosa.

Quando abbiamo imparato ad accettare la bontà dell’universo proviamo il naturale desiderio di farne partecipi anche gli altri, poiché ci rendiamo conto che distribuendo la nostra energia, facciamo spazio perché altra energia possa scorrere dentro di noi.

Quando la nostra insicurezza (cioè paura) e la convinzione che “non ce n’è abbastanza” ci spinge ad aggrapparci a quello che abbiamo,-interrompiamo il flusso di questa energia Tenendoci stretto quello che abbiamo, non riusciamo a far muovere l’energia e non facciamo posto a quella nuova energia che dovrebbe entrare in noi.

L’energia assume molte forme: l’amore, l’affetto, l’apprezzamento e il riconoscimento, i beni materiali, il denaro, l’amicizia. Gli stessi principi valgono per tutte queste forme.

Se vi guardate intorno, osservando specialmente le persone più infelici, scoprirete che si tratta spesso di persone che sono, in un certo senso, “affamate” e che quindi si pongono di fronte alla vita con un atteggiamento molto avido. Sono convinte che la vita in generale e le altre persone in particolare non diano loro quello di cui hanno bisogno.

È come se queste persone cercassero di prendere la vita per il collo, cercando disperatamente di spremerne l’amore e la soddisfazione di cui sono affamati, ma in realtà non fanno altro che strangolarne la sorgente. E molti di noi hanno questa tendenza, anche se in misura minima.

Quando troviamo quel punto dentro di noi che sta donando, cominciamo a invertire il flusso.

L’atto del dare non deriva da un concetto di sacrificio, di dovere morale o da un concetto spirituale astratto, ma dal puro piacere di dare, perché dare è divertente. Questo atto può derivare soltanto da un’area di amore e pienezza interiori: ognuno di noi ha una quantità illimitata di amore e felicità interiori.

Siamo stati abituati a pensare che dobbiamo prendere qualcosa dall’esterno per poter essere felici, ma in realtà le cose funzionano esattamente al contrario: dobbiamo imparare ad entrare in contatto con la nostra fonte interiore di felicità e soddisfazione e farla fluire all’esterno per condividerla con gli altri, non perché il farlo sia virtuoso, ma perché ci fa sentire veramente bene!

Una volta che ci siamo sintonizzati, proviamo un naturale desiderio di condividere perché questa è la natura essenziale dell’amore e noi siamo tutti esseri che amano.

Quando facciamo fluire all’esterno la nostra energia d’amore, facciamo spazio perché altra energia possa scorrere dentro di noi. Ben presto scopriremo che questo processo è già di per sé talmente bello e piacevole che desidereremmo semplicemente viverlo il più spesso possibile. E più condividerete quello che proviene da questo vostro spazio interiore, più vi sembrerà di ricevere dal mondo, a causa del principio dei vasi comunicanti.

La natura aborre il vuoto, perciò facendo fluire all’esterno create in voi dello spazio in cui deve fluire qualche altra cosa. Il dare premia se stesso.

Quando abbiamo pienamente compreso e vissuto questo principio, abbiamo manifestato la nostra innata natura interiore, che consiste nell’amare.

Vi accorgerete che man mano che usate la visualizzazione creativa, più il vostro atteggiamento generale verso la vita sarà quello di “dare”, più vi sarà facile realizzare i vostri sogni... ma ricordate sempre che non potete continuare a dare se non siete ugualmente aperti a ricevere... e che “dare” significa anche <dare a se stessi>.

Quando si arriva allo stadio di fluire verso l’esterno, vi basta un po’ di pratica per raggiungere la perfezione. Dovete fare pratica consapevolmente per sperimentare quanto vi possa far sentire bene.

Esercizio per far fluire l'energia all'esterno

Ecco alcuni esercizi per imparare a far fluire la vostra energia all’esterno; potete provarli, se avete bisogno di espandere questo aspetto della vostra personalità.

Apprezzamento

I.    Proponetevi di esprimere agli altri un maggiore apprezzamento per loro in tutti i modi che vi verranno in mente. Mettetevi subito a tavolino per fare un elenco di persone verso cui vorreste far fluire amore e apprezzamento e pensate a un modo in cui potete farlo con ciascuno di loro, nel corso della prossima settimana.

Il fluire verso l’esterno può assumere la forma di parole, contatti fisici, regali, telefonate, lettere, denaro o l’offerta del vostro aiuto, per far sentire bene quella persona. Scegliete qualcosa che fa sentire particolarmente bene anche voi, anche se questo potrebbe complicarvi un po’ le cose.

II.   Esercitatevi a pronunciare il maggior numero di parole che esprimano ringraziamenti, apprezzamento e ammirazione verso le persone quando provate questi sentimenti verso gli altri: “Sei stato molto gentile ad aiutarmi.” “Voglio che tu sappia che ho molto apprezzato.” “I tuoi occhi brillavano ed erano così belli mentre parlavi e vederti così mi ha fatto molto piacere.” (Va benissimo dire queste cose, anche se vi sentite un po’ imbarazzati!).

III. Passate in rassegna le vostre proprietà personali e trovate quelle che non usate spesso o che non desiderate veramente conservare e fatene dono a qualcuno a cui invece possono servire.

IV. Se siete di quelle persone che cercano di spendere il meno possibile e sono sempre a caccia di qualche “buon affare”, provate a spendere ogni giorno una piccola quantità di denaro in qualcosa di superfluo. Comprate un prodotto che costa qualche lira di più, concedetevi un piccolo extra, offrite il caffè a un amico, fate un’offerta per una causa meritevole. Anche una piccola azione di questo genere rappresenta una dimostrazione visibile per voi stessi che avete fede nell’abbondanza che state affermando. In questo caso, le azioni parlano chiaro quanto le parole.

V.   Offrite una “decima” del vostro guadagno: questo significa devolvere una percentuale del vostro reddito a una chiesa, a un’organizzazione spirituale, a qualsiasi gruppo o persona che secondo voi sta fornendo un importante contributo a! mondo.

È un modo di contribuire al flusso dell’energia cosmica e, al tempo stesso, di riconoscere che tutto quello che si riceve viene dall’universo (o da Dio) e che quindi è giusto ricambiare questa sorgente universale offrendo un tributo simbolico. Non ha importanza l’entità della percentuale. Anche devolvere l’uno per cento del vostro reddito basterà a farvi provare l’esperienza continua del fluire verso l’esterno.

VI. Siate creativi! Pensate ad altri modi per far fluire verso l’esterno la vostra energia per il bene vostro e degli altri.