Lettera Nº 1: Il Pensiero Positivo

(Inviata il 21 gennaio 2000)

 

Ci sembra indispensabile per il successo in un cammino di crescita personale l’auto- consapevolezza, ecco perché in queste lettere sulla <crescita personale> tratteremo diversi argomenti atti ad aiutare chi ha deciso di mettersi in cammino verso il proprio miglioramento, privilegiando la parte pratica e attiva nel processo di cambiamento.

Anche per questa lettera vale quanto detto precedentemente: potrete inviare il vostro pensiero sul tema trattato e fare delle domande e potrete anche inviare della documentazione atta ad ampliare gli argomenti trattati.

Le risposte verranno date nelle giornate di mercoledì e giovedì. Siccome i responsabili di questa ML, la gestiscono nel loro tempo libero, non verranno date risposte personali. Sempre per la questione del tempo si pregano i partecipanti di porre domande ben precise, brevi ed attinenti all’argomento trattato.

Buon lavoro!

Marilù e Sergio

SOMMARIO:

§         Un esame per conoscersi meglio (1)

§         Cinque semplici punti per vivere ora (2)

§         L’importanza di essere indipendenti (3)

§         Mostrate agli altri che apprezzate le loro idee (4)

§         Otto principi basilari (5)

§         Le affermazioni (6)

UN ESAME PER CONOSCERSI MEGLIO (1)

“La vita è un continuo rifare noi stessi finché sapremo come vivere...”.

La consapevolezza e la conoscenza personale sono passi basilari per cambiare la nostra vita e costituiscono i primi passi per pervenire all’autoguarigione.

Di seguito elenchiamo alcune domande che possono contribuire a conoscere meglio il nostro carattere.

Esercizio 1:

Prendi un foglio di carta (o meglio un quaderno che utilizzerai per questi lavori), in lato scrivi la data e poi poniti queste domande alle quali cerca di dare una risposta il onesta e sincera:

§         Di cosa ho paura (morte, malattie, violenza, polizia, autorità, disoccupazione, povertà, ecc.)?

§         Tendo a dare la colpa ai miei genitori per qualcosa che è accaduto nella mia infanzia o nell’adolescenza?

§         Sono forse risentito perché il mio partner non mi da (o non mi ha dato) tutto l’amore che desidero, ma che non ci può dare perché non lo possiede neppure lui?

§         Cerco di legare altre persone a me usando la mia capacità di persuasione?

§         Sono geloso di qualcuno?

§         Mi sono reso dipendente o indipendente dall’amore o dall’affetto di altri?

§         Di chi non ho fiducia?

§         Chi odio?

§         Quanto sono orgoglioso?

§         Quanto sono arrogante?

§         Quanto sono vanitoso?

§         Quanto sono generoso in modo disinteressato?

§         Tendo a criticare o denigrare delle persone? Chi?

§         Cerco di mettermi in mostra?

§         Nutro ancora sentimenti e pensieri di vendetta verso chi penso mi abbia offeso o ferito?

 

Tutte queste domande indicano dei modi di comportarsi degli esseri umani, esse ci mostrano il nostro stesso comportamento.

Dopo aver fatto l’esame dovremmo perciò decidere di cambiare ciò che va cambiato perché, alla fine, un comportamento non corretto, così come il pensare negativo, ricade alla fine su noi stessi e ci può portare malattie o problemi mentali come disperazione, confusione, ansia, paura, depressione ed altro ancora.

CINQUE SEMPLICI PUNTI PER VIVERE ORA (2)

A tutti coloro che cercano la felicità possiamo dire che la felicità può essere ottenuta per mezzo della Legge di causa ed effetto. Questa legge è sempre in azione e ci riporta indietro le energie che abbiamo generato sui vari livelli, ovvero:

Sul piano Spirituale: Le aspirazioni portano gli ideali

Sul piano Mentale: Gli apprezzamenti portano l'ispirazione, Le critiche portano le noie

Sul piano Emozionale: La simpatia porta la gioia, Il risentimento e le antipatie portano i dispiaceri

Sul piano Fisico: Gli atti benevoli portano il benessere, Gli atti dannosi portano il dolore.

Il controllo di sé stessi è perciò il segreto per creare armonia ORA.

L'IMPORTANZA DI ESSERE INDIPENDENTI (3)

Ricordate che il primo requisito per riuscire a realizzarsi nella vita è quello di imparare a stare da soli, perché soltanto così imparerete ad essere liberi. Non vi dovete identificare con gli altri, sia criticando oppure seguendo gli altri, perché facendo in questo modo limitate la vostra libertà e vi immiserite. Dovete essere coscienti che lo Spirito che fluisce in voi, e in tutto ciò che vive, è imperituro e onnipotente.

Liberatevi dell’autorità dei maestri, di società esclusive o segrete, e dei misteri dove non ci sono misteri, perché non esistono misteri nell’insegnamento esoterico.

I Maestri dell’età dell’Acquario non raccolgono seguaci attorno a sé, non pretendono lealtà e obbedienza, non chiudono la loro porta agli altri aspetti della verità, come è stato fatto nel passato, per le particolari esigenze esistenziali di quei tempi. Se qualcuno insegna, lo fa considerando se stesso come il primo studente.

MOSTRATE AGLI ALTRI CHE APPREZZATE LE LORO IDEE (4)

"Il saggio impara molte cose dai suoi nemici."

Aristofane

Nel suo libro Getting Through to People (Creare buone relazioni con gli altri), il dottor Gerald S. Nirenberg commenta: “Nella conversazione, l’accordo si raggiunge immediatamente se mostrate di considerare le idee e i sentimenti dell’altro altrettanto importanti dei vostri. Cominciate a parlare dando all’altro la possibilità di guidare il dialogo nella direzione voluta, e date più importanza a quello che sentite anziché a quello che dite, e accettando il punto di vista dell’interlocutore indurrete l’altro a mostrarsi altrettanto aperto quando si troverà ad ascoltare le vostre opinioni.”

Vedere le cose dal punto di vista altrui facilita molto in caso di problemi personali...

Domani, prima di chiedere a qualcuno di fare qualcosa, perché non provate a chiudere un attimo gli occhi e a mettervi nei panni dell’altro? Provate a chiedervi: “Perché costui (o costei) dovrebbe darmi retta?” Si, ci perderete un attimo di tempo, ma eviterete di farvi dei nemici e otterrete risultati ottimi, senza bisogno di lottare come disperati.

OTTO PRINCIPI BASILARI (5)

Parlare è il modo di esprimere se stessi agli altri. Ascoltare è il modo di accogliere gli altri in se stessi.

Wen-Tzu

PRINCIPIO 1: Siate prodighi si apprezzamenti onesti e sinceri.

PRINCIPIO 2: Richiamate l’attenzione degli altri sui loro errori in maniera indiretta.

PRINCIPIO 3: Parlate dei vostri errori prima di sottolineare quelli altrui.

PRINCIPIO 4: Fate in modo che l’altra persona ne esca salvandosi la faccia e la reputazione.

PRINCIPIO 5: Lodate ogni più piccolo progresso. Siate generosi con le approvazioni e con le lodi.

PRINCIPIO 6: Fate in modo che la persona veda un suo interesse nel fare quello che gli suggerite.

PRINCIPIO 7: Date agli altri la sensazione che siano stati loro per primi ad avere l’idea giusta.

PRINCIPIO 8: Cercate onestamente di vedere le cose dal punto di vista del vostro interlocutore.

LE AFFERMAZIONI (6)

Il metodo delle affermazioni nelle tre forme

Quando eravamo bambini, spesso abbiamo sentito nostra madre o nostro padre parlare di noi a terze persone oppure ci siamo sentiti dire dai nostri genitori cose che ci hanno fatto soffrire. Ciò ha creato in noi un senso di inadeguatezza. Con questo metodo “ripuliamo” la nostra mente dal passato e accettiamo di dirci e di “sentirci dire” solo cose piacevoli e vere su noi stessi.

Suggerimenti

Scrivi ogni affermazione (ripetuta nelle tre persone) almeno 10 volte al giorno;

Non fare affermazioni sugli altri (funzionano solo su te stesso);

Non utilizzare mai verbi al passato o al condizionale (usa il presente);

Inserisci sempre il tuo nome (o quello con cui ti piace essere chiamato, o ti chiamavano da piccolo);

Esempio pratico:

Affermazione

1)   IN PRIMA PERSONA . Io ... (Giovanni) mi amo e mi approvo così come sono

2)   IN SECONDA PERSONA: Tu ...(Giovanni) ti ami e ti approvi così come sei

3)   IN TERZA PERSONA: ... (Giovanni) si ama e si approva così come è

Esempi di affermazioni

Io... mi amo e accetto di essere amato così come sono

Io... accetto la perfezione mia e del mio partner

Io... mi amo, amo gli altri e gli altri mi amano

Io... attiro solo persone piacevoli, simpatiche, amorevoli

Io... mi permetto rapporti armoniosi con il mio prossimo anche in gruppo

Dando il meglio a me stesso io ..., do il meglio anche agli altri

Io... posso accettare di andare d’accordo con tutti

Io... mi amo, amo gli altri, gli altri mi amano

Io... attiro come una calamita persone piacevoli, affettuose e amichevoli.

Io... mi permetto di avere sempre relazioni nella pace

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

§         (1) Tu stesso sei la tua malattia e la tua salute, Edizioni di Vita Universale.

§         (2) Joseph Pang Wai, La felicità per voi ora, Edizioni l'Età dell'Acquario.

§         (3) Messaggio del Maestro Diwhal Khul (il Tibetano).

§         (4) Dale Carnege, Come trattare gli altri e farseli amici, Bompiani Editore.ì

§         (5) Dale Carnege, Come trattare gli altri e farseli amici, Bompiani Editore.

§         (6) Maria Luisa Mirabella - Vivificazione e Rinascita - dispensa