[Dr. Mario Rizzi - Gli Angeli, conoscerli, amarli e seguirli]
Pur essendo così grandi, gloriosi, puri, stupendi che la loro semplice vista (se ci fosse dato di vederli) ci getterebbe a terra, come accadde al profeta Daniele, che pure era uomo santo e virtuoso, essi sono i nostri compagni di servitù e di lavoro, i quali vegliano e difendono anche il più umile tra noi.
John Henry Newman, cardinale inglese.
Compito degli Angeli è quello di manifestare, preservare e assecondare l'ordine e il progetto divino che pervadono l'universo: essi sono anzitutto portatori della Legge Suprema e come tali ci seguono, ci custodiscono, ci aiutano.
San Tommaso d'Aquino, nella sua Summa Theologica, afferma che l'Angelo custode è sempre vicino all'uomo, in vita e durante il passaggio nell'aldilà. Già in precedenza Tertulliano, apologeta cristiano del III secolo, aveva sostenuto che l'anima, giunta nell'altro mondo, "... trasale di gioia nel vedere il volto dei proprio Angelo, che si appresta a condurla nella dimora che le è destinata". E' singolare come queste affermazioni trovino riscontro nelle osservazioni fatte da numerosi scienziati contemporanei impegnati nello studio di esperienze di pre-morte.
Parlando della potenza propria degli Angeli, vale la pena di citare un'affermazione di Emanuele Swedenborg, grande uomo di cultura e scienziato del Settecento, che afferma: "Talmente grande è il potere degli Angeli nel mondo spirituale che, se io dovessi rendere noto tutto ciò di cui sono stato testimone al riguardo, si stenterebbe a credermi. Qualsiasi ostacolo debba essere rimosso perché contrario all'ordine divino, gli Angeli lo abbattono o lo tolgono di mezzo mediante un semplice moto di volontà" (da Cielo e Inferno).
Satana e suoi demoni sono riconoscibili dalla discordia che suscitano, dalle guerre che iniziano, dall'odio che causano, dagli omicidi cui danno luogo, dall'opposizione a Dio e ai Suoi comandamenti; essi si sono consacrati allo spirito di distruzione.
Noi siamo costantemente partecipi della battaglia tra le forze della luce e quelle delle tenebre, ed attualmente essa coivolge più che mai il popolo di Dio. In confronto alla violenza della lotta che si svolge nel mondo spirituale invisibile e che si agita incessantemente senza tregua intorno a noi, le guerre fra le nazioni sulla terra sono cose da poco. Dove il Signore lavora le forze di Satana contrastano, dove gli Angeli eseguono le direttive divine il diavolo infuria. E tutto questo perché le potenze delle tenebre spingono il loro contrattacco per riprendere le posizioni mantenute per la gloria di Dio.
Se non fosse per le schiere Angeliche, autorizzate da Dio a resistere ai demoni di Satana, chi potrebbe mai sperare di avanzare attraverso le linee di difesa dei malvagi delle tenebre verso il Signore della libertà e della salvezza eterna? Quando afferma che le forze delle tenebre sono inespugnabili, Paolo dice il vero. Ma appena le schiere degli Angeli incalzano per ottenerci la vittoria, le forze delle tenebre si arrendono alla guerra della fede e della luce (2 Cor. 10:4,5).
Se ci fossimo aggrappati alla promessa di Dio che i Suoi potenti Angeli sono sempre vicini e pronti ad aiutare, molti degli attacchi che costantemente ci vengono dai nemici di Cristo sarebbero stati resi innocui. Purtroppo invece, la maggior parte dei cristiani trascura di accettare questo fatto che tanto frequentemente viene espresso nella Bibbia. Nei miei viaggi ho notato che più i credenti sono vicini ai principi della fede, più hanno fede negli Angeli. Centinaia di storie ogni anno documentano straordinari interventi divini, Dio usa i Suoi Angeli quali spiriti ministratori.
Gli Angeli di Dio sovente proteggono i Suoi servitori da potenziali nemici. Consideriamo ora un passo biblico. "Il Re di Siria aveva inviato le sue truppe a Dothan per sapere se il profeta Eliseo si trovasse là. All'alba, quando il servitore di questi, tutto eccitato. gridò al suo padrone che tutt'attorno alla città si vedevano punte acuminate di armi, Eliseo lo rassicurò dicendo: Non temere perché quelli che son con noi son più numerosi di quelli che son con loro; quindi pregò Iddio che aprisse gli occhi del suo servo perché potesse vedere le schiere degli Angeli pronti a proteggerli.
Appena Dio l'ebbe esaudito, il giovane "poté vedere sulle alture che circondavano la città cavalli e carri di fuoco". Questo è uno dei passi che mi ha maggiormente incoraggiato e mi ha dato grande sicurezza nel mio ministero" (2 Re 6:14-17).
Taluni credono fermamente che ogni credente abbia il suo Angelo custode, il cui compito è di vegliare su di lui. Può darsi che questa protezione cominci fin dall'infanzia. Infatti Gesù disse: "Guardatevi dal disprezzare alcuni di questi piccoli; perché io vi dico che gli Angeli loro, ne' cieli, vedono del continuo la faccia del Padre mio che è ne' cieli" (Matteo 18:10).
La caratteristica piu importante degli Angeli non è il potere di esercitare il controllo sulla nostra vita o di rendersi belli, ma quella di operare a nostro vantaggio - la motivazione è il loro inesauribile amore per Dio - e di essere zelanti nell'assicurarsi che la Sua volontà per mezzo di Gesù Cristo, si compia in noi.
Davide dice degli Angeli: "Chi dimora nel ritiro dell'Altissimo alberga all'ombra dell'Onnipotente ... Poiché egli comanderà ai suoi Angeli di guardarti in tutte le tue vie. Essi ti porteranno in palma di mano, che talora il tuo piè non urti in alcuna pietra" (Salmo 91:11-12).
Gli Angeli non ministrano mai egoisticamente: essi operano in modo
che
i credenti vengano fortificati e tutta la gloria vada a Dio.
Ogni vero credente in Cristo si dovrebbe sentire incoraggiato e fortificato dal fatto che gli Angeli vigilano e ci indicano la via. Essi sovrintendono agli eventi della nostra vita, tutelano gli interessi del Signore Iddio, operando sempre per dare impulso al Suo piano e per portare ad effetto il Suo sommo volere per voi. Sono spettatori interessati, dovendo controllare tutto ciò che facciamo, "poiché siamo divenuti uno spettacolo al mondo, e agli Angeli, e agli uomini" (1 Cor. 4:9). Alle potenze Angeliche, Dio ha assegnato il compito di vegliare su di noi.
Il Salmo 34:7 mette in risalto l'insegnamento che gli Angeli ci proteggono e ci liberano: "L'Angelo dell'Eterno s'accampa intorno a quelli che lo temono e li libera". E la stessa idea troviamo riflessa in un canto di Carlo Wesley:
Dovunque andiamo,
gli Angeli, con vigile cura,
accompagnano i nostri passi e,
qualunque cosa accada,
attendono al loro incarico
e respingono il male.
La grande maggioranza dei credenti può certo ricordare un qualche incidente nel quale ebbero miracolosamente risparmiata la vita, un evitato disastro aereo, un mancato incidente di macchina, un'irreprimibile tentazione. Anche se non furono visti Angeli, la loro presenza potrebbe spiegare la ragione della scongiurata tragedia. Dovremmo essere continuamente grati alla bontà di Dio che, per proteggerci usa questi meravigliosi amici chiamati Angeli.
Nelle Scritture, troviamo molte evidenze che mostrano la sollecitudine protettiva che gli Angeli prodigano nel loro servizio terreno a favore del popolo di Dio. Paolo ammonisce tutti i cristiani a rivestire l'armatura di Dio così da poter star saldi contro il male (Ef. 6:10-12). La nostra lotta principale non avviene contro carne e sangue (potenze soltanto fisiche), ma contro le forze spirituali (sovrumane) della malvagità dei mondi invisibili.
Attualmente Satana, il principe delle forze delle tenebre, fornisce l'impulso a molte sette, ma non alla vera fede, e nel contempo fa sorgere falsi profeti. Pertanto le potenze della luce e delle tenebre sono serrate in un aspro conflitto. Ringraziamo Dio che le forze Angeliche sono sempre in grado di respingere le opere delle tenebre!
Sia dal Vecchio che dal Nuovo Testamento emergono molte esperienze di santi che, stando in prigione, chiesero di essere liberati direttamente da Dio o tramite Angeli che agissero in Suo nome. Tutti coloro che oggi sono prigionieri della depressione possono trovare coraggio nella prospettiva di una pronta liberazione: Dio non fa favoritismi e dichiara che gli Angeli ministreranno per tutti coloro che sono eredi della fede.
Se noi, figli di Dio, riuscissimo solo a realizzare come ci sono vicini i Suoi Angeli, quanta tranquillità e quanta sicurezza avremmo nell'affrontare i cataclismi della vita. E se non abbiamo fede negli Angeli, abbiamone in Dio che li governa, ed allora avremo la pace.
A volte gli Angeli non rispondono... (13)
Noi possiamo anche non essere fedeli
a Dio,
ma Lui lo è sempre nei nostri confronti.
Una volta, quando ero in un periodo molto nero, pregavo e pregavo, ma sembrava che il cielo non ascoltasse. Avevo la sensazione che Dio fosse scomparso ed io fossi tutto solo con la mia prova e col mio peso era un momento proprio buio per la mia anima. Scrissi a mia madre; non dimenticherò mai la sua risposta: "Figlio mio, in molti momenti Dio si ritira per mettere alla prova la tua fede. Egli vuole che nell'oscurità tu abbia fiducia in Lui. In questa nebbia dunque, appoggiati alla fede e vedrai che la mano di Dio sarà là".
Fra le lacrime m'inginocchiai ai piedi del letto e sperimentai la travolgente presenza di Dio. Comunque, che intuiamo o sentiamo o meno la presenza dello Spirito Santo o di uno dei santi Angeli, noi dobbiamo sempre essere certi, "per fede", che Dio non ci abbandonerà mai e mai si disinteresserà di noi.
Questa notte ho fatto un sogno, ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore, e sullo schermo della notte erano proiettati tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro ed ho visto che ad ogni giorno della mia vita, proiettati nel film, apparivano orme sulla sabbia: una mia ed una del Signore.
Così sono andato avanti, finché tutti i miei giorni si esaurirono. Allora mi fermai guardando indietro, notando che in certi posti c'era una sola orma... Questi posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita; i giorni di maggior angustia, di maggior paura e di maggior dolore...
Ho domandato allora: "Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me tutti i giorni della mia vita, ed io ho accettato di vivere con te. Ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti peggiori della mia vita?".
Ed il Signore rispose: "Figlio mio, io ti amo e ti dissi che sarei stato con te tutta la vita, e che non ti avrei lasciato solo neppure per un attimo, e non ti ho lasciato... I giorni in cui hai visto solo un'orma sulla sabbia, sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".
Anonimo Brasiliano